Categoria: Approfondimenti

Riflessioni intorno alla psicoterapia infantile

pensieri intorno a nuclei rilevanti

Il bambino non soffre ma agisce tutto il suo disagio. Se contrariato, fa i capricci. Questi esprimono, assieme alla sua frustrazione, la forza per piegare i genitori e indurli a soddisfare i loro desideri. Può però accadere che la spinta a modificare le forze avverse si blocchi e il bambino resti inerme. Questi casi rimandano a situazioni molto gravi perché indicano la presenza di un trauma che porta il bambino all’impotenza.

Bambini e genitori al tempo della pandemia

Riflessioni sulle esigenze psicologiche delle famiglie

Da più parti si prova a riflettere sulle relazioni che si vivono oggi, nel tempo segnato dalla quarantena, nelle famiglie con i figli a casa, privati dei molti stimoli che organizzavano il tempo della scuola, del gioco, del movimento e della continua socialità con gli adulti e i compagni. Il prudenziale “restate a casa” per evitare la diffusione del contagio del virus, saggio dal punto di vista dell’emergenza sanitaria, ha di fatto portato a dimensioni psichiche personali e relazionali che hanno molti aspetti di novità.

Le dimensioni psichiche si potrebbero tematizzare seguendo percorsi diversi; si propongono qui, con un approccio descrittivo, tre nuclei concettuali che hanno caratteristiche di centralità nei vissuti e nell’organizzazione delle famiglie. Si parlerà della deprivazione degli stimoli, delle nuove richieste che le situazioni hanno messo sulle spalle dei genitori e della necessità di una buona organizzazione per dirigere convenientemente l’incrociarsi dei doveri degli adulti e dei bambini.  
 

Le dipendenze patologiche

Le dipendenze possono essere considerate una condotta di evasione che la persona mette in atto per soffocare l’insoddisfazione della realtà che vive.

Quando ci si relaziona a sostanze, alcol, gioco, e si “assapora” dentro di sé il “gusto del coraggio”, che fa sentire forti, che fa dimenticare i problemi, è in quel momento che si dà inizio ad un mondo parallelo percepito come perfetto, che genera distruzione del corpo, delle relazioni sociali e della propria lucidità. In quel momento, la persona crede di aver trovato una chiave per aprire la porta serrata che sentiva tra sé e il mondo, incurante del fatto che in realtà sta alzando muri di cemento in cui si sta nascondendo.

Giornate formative sullo Psicodramma Adleriano

Modello di psicoterapia di gruppo basata sul gioco simbolico e sulla drammatizzazione

Lo psicodramma (dal greco ψυχη psyche, anima, e δράμα drama, azione) indica un metodo di approccio psicologico ideato nei primi anni del Novecento dallo psichiatra e psicologo J.L. Moreno. Un modello di psicoterapia di gruppo, basata sul gioco simbolico e la drammatizzazione anziché solo sulla parola che fa si che le persone possano esplorare attraverso  il  gesto  teatrale  i  propri   contenuti interiori. Le esperienze e i vissuti personali non sono semplicemente raccontati, ma sperimentati concretamente nel giocare, recitare e mettere in scena. 

Conoscere e far conoscere: la Narrazione

ABILITA' IMPRESCINDIBILE PER L'UOMO, RISORSA FONDAMENTALE IN TERAPIA

Esiste uno strumento fondamentale, trasversale all’evoluzione del genere umano, allo sviluppo della personalità di ciascun individuo e perfino alla relazione terapeutica: la Narrazione.

In che modo la capacità di raccontare le storie ha influenzato il nostro passato?  Come può contribuire a (ri)plasmare la nostra prospettiva futura?

Lo sguardo di questo articolo si posa e vaga su ciò che permette di condividere, perché la narrazione è proprio questo: la capacità di raccontare un mondo attraverso una storia. Esploreremo dall’alto il mondo della narrazione, a volo di uccello, al fine di intuirne la rilevanza.

Una questione di gioco: la PSICOMOTRICITA’

La psicomotricità non predilige alcun “settore” di competenza/ sviluppo/esperienza/espressione della persona, considerandoli tutti di pari valore: si occupa della relazione con l'altro, fornendo gli strumenti necessari per affrontarla positivamente, diversificandoli in rapporto all'età.

Nello specifico tale disciplina aiuta a rendere più armonici il corpo, le emozioni e gli aspetti cognitivi, attraverso il movimento e il gioco. È rivolta principalmente ai bambini perché per loro il linguaggio corporeo è più importante rispetto a quello verbale.

“I bambini esprimono le loro emozioni e le loro paure attraverso il corpo e questo è il tramite essenziale attraverso cui manifestano anche i contenuti della mente e della psiche”

A. Bonifacio

Psicologia Individuale Comparata

Tra gli orientamenti psicodinamici, una visione ampia ed etica per rispondere alle esigenze dei singoli e della società

Psicologia Individuale Comparata

"'L'abbinamento dei termini "individuale" e "comparata" esprime molto bene l'orientamneto interpersonale di una dottrina fondata sulla concezione  dell'individuo come unità unica ed irripetibile e sulla valutazione dei suoi processi psichici raffrontati a quelli degli altri individui e inseriti in una visione ampia ed etiche, tale da rispondere alle esigenze complessive della società oltre che a quelle dei singoli" 

Parenti, 1987

L’infelicità degli uomini deriva dal fatto che essi temono cose che non sono da temere e desiderano cose che non è necessario desiderare

Libertà e indipendenza sono traguardo essenziale per chi vuole rappresentarsi ed esistenzialmente proporsi come psicologo

Lo psicoterapeuta opera nella professione e nella vita seguendo le acquisizioni ed i modelli appresi dalla ricerca scientifica; in quanto portatore della dignità umana saprà armonizzare il proprio sapere ed i connessi tecnicismi, sempre in evoluzione, con il dettato dei valori etici ed esistenziali?

Come rendere fertile un’asettica professionalità con l’esigenza di conseguire una modalità di vita ispirata dalla costante ricerca di significato, del significato cioè che la vita offre alla sua esistenzialità?

È costruttivo poter ritrovare una coscienza, solidamente e saldamente poggiata su di un sapere che non si autolimiti privilegiando essenzialmente gli oggetti di conoscenza, bensì contempli la vita stessa, nel suo discorrere quotidiano, favorendo un saggio modus vivendi che investa lo stile di vita e l’esistenza nella sua totalità [...] 
 

I compiti vitali in adolescenza

Nella fase adolescenziale la crescita psicologica dei ragazzi è segnata da 4 principali compiti elvolutivi tendenti a dimostrare al mondo e a se stessi che non si è più bambini, ed in specifico:

- doversi distaccare dai propri legami infantili;

- dover definire la propria “costituzione personale” composta dai propri valori e idee

- dover integrare una nuova idea di corpo, un corpo maturo e sessuato

- dover “uscire allo scoperto” e fare il proprio ingresso a pieno titolo nel mondo sociale

Essere madre oggi secondo la Psicologia Individuale 

Tra teoria e pratica clinica

Secondo la teoria adleriana, la donna costruisce il materno fin dalla sua infanzia: non è solo la capacità innata di farsi carico del bambino, quanto una disposizione alla maternità appresa, maturata e incoraggiata da una madre e da un padre dediti a far crescere il sentimento di comunità nel proprio figlio in modo che lui stesso strutturi una meta creativa che prende avvio già in utero, in quanto capace di costruire quella memoria implicita che è una sorta di imprinting per le buone relazioni future (Ghidoni, 2011).

I ragazzi e il mondo virtuale

Tratto della Rivista "Il Saittario" nr. 29 - Ragazzi viziati nel mondo virtuale Conversazione con Lino G. Grandi A cura di Laura Mele, Marco Raviola

I nostri ragazzi sono affascinati, quasi ipnotizzati dall’azione veloce, dagli effetti speciali, dall’impetuosità, dalla grandiosità dell’immagine, tutti elementi che però non portano alla produzione di un pensiero riflessivo, ma a vivere l’azione immersi nelle proprie sensazioni ed emozioni senza un auto-interrogarsi e non disponibili a “dialogare” con esse.

Imparare ad essere buoni

Tratto della Rivista "Il Saittario" nr. 23 - Colpa e senso di colpa

Che il buono fosse anche bello, fino a cinquant’anni fa, nessuno l’avrebbe messo in dubbio. La cultura attuale, che privilegia l’individuo, l’immagine e il successo, il consumo e il possesso, ha lentamente sgretolato un sistema di valori. I comportamenti paiono ispirarsi, nella complessità di un sociale anche interculturale, al dar valore alla soddisfazione immediata dei bisogni personali, al garantire uno «star bene» che è il cercare di tenersi lontano dalle frustrazioni e dalle difficoltà, anche quelle che inevitabilmente si incontrano nel crescere.

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS)

Reazione psicofisica normale ad un evento stressante di natura estrema

La categoria diagnostica del DPTS comparse, per la prima volta, nel 1980, all’interno del DSM-III (American Psychiatric Association) (Yule, Williams, Joseph, 2000). Successivamente, sulla base del DSM-IV-TR (American Pychiatric Association, 2000), il DPTS fu definito un “disturbo legato ad un evento traumatico esterno”.

Socio Analisi di Gruppo

L’aiuto, il sostegno, la sollecitazione alla crescita, al rinforzo della fiducia, allo stimolo al coraggio (e a molto altro)

Quale profilo assuma la dinamica dell’incoraggiamento in ogni specifica relazione terapeutica è impossibile a dirsi. L’unicità della coppia terapeutica è data dalla sensibilità del singolo terapeuta con lo specifico paziente e dalla cornice teorica e metodologica che adottano per lavorare.

La rete di relazioni che si sviluppa tra i pazienti è di natura orizzontale e richiama, con una certa immediatezza, la dimensione fraterna: i pazienti sono tutti nella stessa posizione, tutti hanno lo stesso spazio, tutti hanno lo stesso diritto di parola.

La Memoria

I ricordi coscienti infantili hanno la proprietà di svelare i tratti essenziali della personalità dell'individuo

In psicologia, la memoria deve essere intesa come la capacità di rievocare un'immagine, una sensazione o un'impressione del passato e di riconoscerla. Si potrebbe quind dire che la memoria non è altro che l'insieme di quei fenomeni che so fondano sulla cinetica dei ricordi; non il luogo dove soltanto ristagnano impressioni e sensazioni.

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