Adolescenza e Identità

 Adolescenza e identità
Convegno nazionale 9 ottobre 2010, Reggio Emilia 
Società, cultura, gruppi di appartenenza. I possibili volti delle identità degli adolescenti

 

«Il tema del convegno pone al centro una questione di grande interesse e condivido la motivazione che ha animato gli organizzatori di questa giornata, perché occuparsi dei giovani ci permette di riflettere sui mutamenti in atto nella nostra società e, come mi auguro, ci può offrire nuove o “altre” lenti per leggere ciò che sta avvenendo.

Mi è stato affidato un compito di inquadramento generale, che io interpreto come invito a riflettere su come si è modificata la costruzione delle appartenenze, il legame Io-Noi, in particolare per gli adolescenti, prendendo in considerazione alcune dimensioni che mi paiono importanti e che possiamo ricondurre a possibili volti delle identità».

Cappello Giovanni
Osservare gli adulti: i modelli dei genitori e degli insegnanti

«Per osservare davvero bisogna muoversi. Non si osserva restando fermi. Bisogna guardare le cose e le persone da ogni parte. Da sopra e da sotto. Da vicino e da lontano. Da una parte e dall’altra. Guardarle prima, durante e dopo. Bisogna anche guardarle dentro. Qualche volta persino guardarle con gli occhi chiusi, immaginarle, sognarle. Guardare come guardano loro. Guardare come ci vedono loro. Guardarsi. Fermarsi solo qualche volta.

A pensare.

E poi rimettersi in moto, perché, come dice Lino G. Grandi, la vita è movimento. E se voglio vederla e capirla, mi devo muovere».

Graglia Margherita
La sessualità nella strutturazione dell’identità: ruolo e importanza dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale

Abstract. «La tematica è stata affrontata presentando i compiti evolutivi dell’adolescente con particolare riguardo al rapporto con la sessualità. È stato affrontato il tema della formazione dell’identità omosessuale sia per i maschi che per le femmine. Particolare rilievo è stato dato alle problematiche che i giovani orientati in senso omosessuale si trovano ad affrontare nella società e nelle famiglie che, in genere, penalizzano la loro condizione. Vengono fornite esemplificazioni di tali difficoltà».

Manenti Alessandro
Trasgressione e sviluppo della responsabilità

«Essendo il mio un intervento preordinato, non vuole aggiungere un altro tema a quelli trattati dalle relazioni di oggi ma declinare il tema della trasgressione alla luce di quelli, dando perciò degli stimoli che, più che allargare, concentrano l’attenzione su alcuni strumenti interpretativi già ascoltati oggi.

Una rivisitazione panoramica e trasversale degli interventi oggi ascoltati ci porta a considerare come assodata l’affermazione che l’adolescenza (al contrario della precedente età infantile) è un periodo di cambiamento dai risvolti problematici, sia da un punto di vista intrapsichico che psicosociale, il cui sbocco maturo dovrebbe essere – nell’età adulta – uno senso di identità individuale stabile e realistico e un responsabile sentimento sociale ispirato a dei fini condivisi».

Mazzoli Giansecondo
Identità e crescita negli occhi degli adolescenti. Tracce per un dibattito

Abstract. «Viene affrontato il concetto di identità dalla prospettiva della persistenza delle tracce emotive profonde e dei cambiamenti che si impongono durante il processo di crescita nell’incontro con i diversi attori sociali. Viene presentata l’immagine dell’adolescente che vive e cresce nell’attuale contesto socio-culturale; vengono presentati alcuni dati di una ricerca compiuta nelle scuole di Reggio Emilia dal gruppo di lavoro dell’Età evolutiva della Scuola adleriana. Vengono poi avanzate riflessioni sul ruolo degli adulti che accompagnano la crescita dell’adolescente e sulla loro capacità di avere standard di vita e di comportamento tanto elevati da poter essere di ispirazione per le azioni educative».

Pensieri Luana
Contesto scolastico e formazione dell’identità

«Il concetto di formazione dell'identità viene spesso associato a quello di personalità, che, a sua volta, viene collocato nella fase della vita caratterizzata da profonde trasformazioni, l'adolescenza.

A scuola, allo sportello psicologico. Toc toc!

“Avanti!”

“Buongiorno dottoressa, ho preso appuntamento con lei al telefono… si ricorda l'sms?”

“Sì, accomodati!” E, sempre io: “Allora, raccontami cosa ti ha fatto arrivare qui…”

“Sa dottoressa, mi sono accorta che non sto bene, tante cose mi fanno star male e allora volevo capire meglio questo mio stato, insomma… so che sono un'adolescente… e quindi sto male…”

Oppure: “Dottore, non capisco perché sto così male, in un momento della mia vita in cui dovrei essere al massimo, sono adolescente… non è questa la fase più bella della vita?”

Adolescenza. Per definizione è la fase cronologica compresa tra la pubertà e la maturità ed è caratterizzata da incertezza, ansia per il futuro, irruzione di istanze pulsionali, bisogno di rassicurazione e, insieme, di libertà. Definizione sintetica ma chiara, che si concentra sul momento evolutivo della vita in cui la trasformazione di sé e la separazione dall'altro diventano fondamentali per la nuova dimensione che si sta costruendo».

Raviola Marco
Fallimenti nello sviluppo e identità fragili: le proposte psicoterapeutiche per gli adolescenti in difficoltà

«Spesso mi trovo a giocare con le immagini per cercare di capire cosa sta accadendo nel rapporto con la persona con cui sto lavorando. Un gioco che mi piace fare si chiama “se fosse…”. Funziona così: fai mente locale sulla situazione che stai vivendo e immagini di trasformarla in qualcosa d’altro. L’immagine che si forma ti permette, se esplorata sufficientemente, di cogliere la realtà da inaspettati punti di vista.

Pensando al mio percorso analitico mi posso chiedere: “Se la mia esperienza di analisi personale fosse qualcosa d’altro, cosa sarebbe?” L’immagine che mi torna alla mente con maggior forza è quella della camminata in montagna: penso al mio analista come una guida alpina esperta che mi aiuta a trovare il giusto sentiero per arrivare alla vetta e tornare poi al rifugio».

Rossi Roberta
Culture diverse si incontrano: i riflessi sull’identità dell’adolescente

«Com’è lontana la considerazione dell’adolescenza come semplice fase di transizione dall’età infantile all’età adulta, una lontananza implicita nella considerazione crescente che la letteratura scientifica muove nei suo confronti. L’esperienza clinica in questo campo impone un affrancamento totale da questo punto di vista e richiede l’attribuzione di una considerazione primaria e autonoma a questa età della vita. Nella narrazione dell’evoluzione individuale si potrebbe pensare all’adolescenza non tanto come prefazione all’adultità, bensì all’adultità come epilogo della storia adolescenziale.

Questa fase si presenta come periodo specifico, caratterizzato da compiti psichici e sociali come le altre fasi dell’esistenza, ma si costituisce contemporaneamente come un irripetibile periodo finestra per la risoluzione delle carenze e dei conflitti del passato e per la costruzione degli strumenti e delle risorse che verranno messi alla prova nel confronto con le successive prove di vita».