Il Sentimento Sociale, tra i presupposti di base della Psicologia Individuale

Adler ha individuato nel sentimento comunitario e nella capacità di stringere rapporti cooperativi con gli altri, a vantaggio dell'umanità, il fondamento base della salute mentale.

"L’essere umano può raggiungere un benessere sempre più soddisfacente, nel momento in cui si sente nel mondo come a casa propria" (A. Adler).

I presupposti di base della psicologia individuale.

(H.L. Ansbacher e R.R. Ansbacher)

1. Dietro ogni attività umana c’è una forza dinamica di base, che si muove da un sentimento di inferiorità ad uno di superiorità.

2. Questo movimento trova una direzione in una meta unica che è creata dall’individuo. Tale meta non è pienamente percepita dall’individuo e rimane perlopiù inconscia.

3. Questa meta diventa la causa finale, chiave per la comprensione dell’individuo e ipotesi di lavoro per lo psicologo.

4. Tutti i processi psicologici concorrono a formare un’organizzazione coerente con la meta e si strutturano, precocemente, in uno stile di vita.

5. Tutti gli aspetti della vita psichica prendono parte ad un unico sistema relazionale.

6. Determinanti oggettive, fattori biologici ed esperienze passate sono poste al servizio del raggiungimento della meta finale. L’individuo tuttavia utilizza soltanto quelle caratteristiche che si accordano al suo stile di vita.

7. Il modo con il quale l’individuo legge il mondo e l’opinione che ha di se stesso influenzano ogni processo psicologico.

8. L’individuo non può essere compreso senza fare riferimento al contesto sociale in cui vive.

9. Tutti i problemi della vita divengono così problemi sociali.

10. La socializzazione dell’individuo non deriva quindi dalla rimozione, ma dall’innata capacità umana chiamata sentimento sociale, la quale chiede però di essere coltivata e sviluppata.

Ciò che noi chiamiamo buono e tale considerando la sua utilità per tutti gli uomini.
Ciò che noi chiamiamo interesse per la comunità, è soltanto un aspetto dello stretto legame con gli altri; ciò che noi chiamiamo coraggio e il ritmo che un individuo sente dentro di sé e che lo mette in grado di sentire che una parte del tutto. Noi troveremo sempre in tutte le espressioni individuali o di massa il modo in cui esse sono in rapporto con il problema della comunità. Nessuno può uscire da questo schema il mondo il modo in cui ciascuno si muove all'interno di esso e la sua risposta. (Psicologia del bambino difficile 1930)

Il nevrotico (e il criminale) hanno perso il coraggio di procedere lungo lato utile delle vita e il loro complesso di inferiorità gli suggerisce; "Perseguire successo con la cooperazione non è cosa per te". Per questo si sono allontanati dai veri problemi della vita e hanno intrapreso una lotta con le ombre per convincersi di essere forti. (Cos'è la psicologia individuale 1931)

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