I compiti vitali in adolescenza

Nella fase adolescenziale la crescita psicologica dei ragazzi è segnata da 4 principali compiti elvolutivi tendenti a dimostrare al mondo e a se stessi che non si è più bambini, ed in specifico:

- doversi distaccare dai propri legami infantili;

- dover definire la propria “costituzione personale” composta dai propri valori e idee

- dover integrare una nuova idea di corpo, un corpo maturo e sessuato

- dover “uscire allo scoperto” e fare il proprio ingresso a pieno titolo nel mondo sociale

Durante la prima serata del ciclo di incontri sull’adolescenza organizzati dall’istituto Adler il 27 aprile scorso e che proseguiranno nelle serate dell' 8 e 18 maggio, si è sviluppato l’obiettivo di  approfondire e dibattere il tema della costruzione dell’identità nei ragazzi di oggi alla scoperta delle principali dinamiche psicologiche che ruotano intorno a questo tema. 

Su sollecitazione die partecipanti si è approfondimento il ruolo degli adulti nei confronti dei compiti evolutivi dei ragazzi: “questo viaggio può essere affrontato solo in presenza dell'adulto. Senza l’adulto che accompagna, il rischio è di rimanere incastrati in una falsa maturità”.  L’adulto ha quindi un difficile e complicato compito umano e personale che comporta il fatto di non poter esimersi dall’essere per i propri figli esempi con i quali confrontarsi. Questo confronto è l’ingrediente essenziale che i ragazzi usano per incontrare se stessi in modo autentico, per essere e percepirsi persone vere e parte della collettività. In questa fase infatti essi si nutrono ancora dell’esempio di adulti che, nella loro imperfezione, “accettano la sfida” e hanno il coraggio di definirsi e rimanere solidi e coerenti di fronte alle proprie decisioni, di fronte alle diverse prove che propone la vita: «Se non ho un riferimento da cui differenziarmi non potrò individuare me stesso”.

Nella serata è quindi emerso che in adolescenza i ragazzi intraprendono un viaggio nel tentativo di “liberarsi” dal proprio bambino interiore che viene vissuto come zavorra; un viaggio per costruire se stessi attraverso la ricerca di un nuovo senso, un senso non più genitoriale ma personale, unico ed irripetibile; un viaggio difficile ma, anche se intriso di desideri e paure, necessario; un viaggio che necessita di compagni e di guide che hanno già fatto un po’ di strada prima di loro; un viaggio che al suo termine porterà il ragazzo a far pace con il proprio bambino interiore il quale tornerà a prendere il suo posto nella personalità dell’adolescente per aiutarlo ad affrontare i compiti della vita.

“Devi includere i tuoi passati all'interno della tua immagine ... ti aiuta a riflettere su che cosa sei adesso” (David Bowie)

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