Il femminile tra smarrimenti e conquiste
Dal convegno 2014 "Il Maschile e il Femminile nella Famiglia Contemporanea": Ruoli e identità in trasformazione
Il tema del femminile è talmente inflazionato che, forse, necessiterebbe di silenzio piuttosto che di nuove parole. Quando un tema s’inflazione si snatura, sempre; diventano ritmi ossessivi quelli con cui appare sulle labbra delle persone, immagini proiettate ripetutamente su un muro, ormai completamente scollegate da ciò cui appartengono.
Generalmente questo fenomeno si verifica quando un tema diviene un’urgenza sociale e occorre parlarne, velocemente, per risolvere qualcosa che sta costituendo un problema. Oggi è la cronaca nera ad urlare: troppe donne vengono uccise ogni anno dagli uomini. Sembra sia solo il Femminicidio a creare la necessità di affrontare la questione del Femminile. Allora si parla del ruolo delle donne, dei diritti delle donne, della protezione della donna. Tuttavia, in un clima d’emergenza, è impossibile riuscire ad abbracciare la complessità di una categoria che coincide con la metà degli esseri viventi, ed in realtà riguarda l’intera umanità: il primo nodo da sciogliere riguarda proprio il chiarimento della differenza fra i termini “Donna” e “Femminile”.
Se si prende solo il pezzo che crea problema, lo si scollega dal resto, o si prende solo la “questione contemporanea”, si crea la finzione di un presente privo di storia. Sarebbe come guardare la faccia di un dado e dire ad alta voce il numero che vediamo impresso credendo che sia l’unico. È per questo che, forse, il tema del femminile necessiterebbe di un po’ di silenzio, per lasciare sedimentare tutti questi frammenti.
Se la cronaca chiama tutti a riflettere, la psicologia del profondo deve compiere quest’atto con la stessa qualità d’osservazione ed intervento che la caratterizza per altri fenomeni, ossia non lasciarsi rapire dal sintomo, ma comprenderne il significato.
Dobbiamo recuperarne la storia, guardarne ogni espressione e, nell’assoluto rispetto di un Mistero incoglibile, provare a tracciare le linee di sviluppo, fasi e movimenti continui, che ci hanno condotti ad oggi. In questa logica d’indagine, il Femminile non è letto in un isolamento, ma all’interno del contesto che abbraccia ogni aspetto psichico: la Relazione.
Cercheremo allora di silenziare l’emergenza del fenomeno per orientarci verso l’osservazione del processo, chiedendoci del suo passato, del suo presente e di gettare uno sguardo minimo sul futuro, per costruire la possibilità di una Donna Libera che sostituisca la Donna da proteggere.