Vi lasciate o mi lasciate?
Vissuti dei figli nell'esperienza della separazione dei genitori
La separazione dei genitori costituisce sempre un evento traumatico per i figli con sofferenze immediate e a lungo termine. Sono tanti gli interrogativi che questi ultimi si pongono, e moltissime le ansie e paure.
Per un genitore non è sempre facile trovare le parole giuste per spiegare al proprio figlio cosa stia accadendo e quali saranno i cambiamenti cui andrà incontro. Il compito evolutivo dei genitori sembra essere rappresentato dalla ridefinizione dei ruoli e delle relazioni all’interno di nuovi equilibri familiari. La complessità verte sempre intorno al fatto che “qualcosa che cʼera prima - nella realtà o nel desiderio - non cʼè più, o non cʼè ancora” e che a questo qualcosa va trovato nel mondo psicologico uno spazio ed un senso. (Greco, 2006).
Dal sistema genitori-figli si passa ad un sistema prevalentemente monogenitoriale capace di garantire comunque sicurezza, fiducia e modelli di relazione familiari autentici e significativi, in quanto la coppia separata deve continuare a garantire la funzione genitoriale. “Le sofferenze sono sempre connesse al non detto o a una menzogna implicita, anche se non detto e menzogna proliferano in nome del bene del bambino (Dolto, 1988). Quando una coppia si separa, è essenziale che i figli vengano accompagnati a scoprire che la coppia genitoriale permane, che i genitori insieme possono ancora occuparsi di loro. In quest’ottica il presente contributo si propone di indagare i vissuti dei figli nell’esperienza della separazione dei genitori.