Adolescenti e Genitori nel tempo della pandemia

Fino a qualche settimana fa, la proposta di un discorso sul rapporto tra adolescenti e genitori evocava temi prevedibili e conosciuti, quasi stereotipi di pronto uso. Portava alla mente temi come il periodo difficile, le difficoltà di comunicazione, i comportamenti oppositivi, il disinteresse, l’egoismo, le pretese del tutto subito, l’attrazione del virtuale da monitorare. Oggi invece, dopo poco più di un mese dall’inizio dello “state tutti a casa” si possono dire cose diverse.

Gli adolescenti, seppur privati come tutti della libertà, che per loro appariva irrinunciabile, stanno dimostrando di essere adeguati alle esigenze della nuova realtà. Sono diventati collaborativi, interessati agli altri, disciplinati verso i doveri scolastici spostati sul virtuale, adeguati a mantenere rapporti, giocare e utilizzare le conoscenze attraverso il computer, il tablet, il cellulare. Certamente possono esistere adolescenti che non aderiscono al nuovo, ma è indubbio che la linea di tendenza sia quella tracciata. 

La comparsa dei nuovi atteggiamenti verso le relazioni e le responsabilità porta a chiedersi se, sotto le apparenze, gli adolescenti erano già cambiati o se hanno mostrato una imprevista plasticità nell’aderire al nuovo. Comunque sia, i comportamenti si collocano sul lato utile della vita e questo favorisce il loro cammino verso le acquisizioni che portano avanti il processo di costruzione dell’identità.  Di fatto, il rapporto con il mondo e i compiti della vita non può arrestarsi; può assumere forme diverse, come quelle nella situazione che stiamo vivendo.

Lo sviluppo dell’identità prosegue per gli adolescenti, con la definizione dei confini del proprio Sé, con la capacità di organizzare emozioni e sentimenti, con la sperimentazione, oggi in parte sospesa, dei rapporti di amicizia, di affetto e di amore. Continua con lo sviluppo delle passioni, della capacità di usare il tempo per far crescere l’attitudine a fare progetti e assumersi le responsabilità verso di sé e verso gli altri. Nel nuovo scenario e con nuovi comportamenti, l’adolescente continua a crescere verso l’adultità. Ai genitori rimane, come sempre, il compito di essere partecipi e sostenitori dei cambiamenti in atto.  

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